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Bibliografie

{β5} Microbi

Selezione bibliografica per la biblioteca d’Area del CNR di Bologna

Questo percorso riprende alcuni dei testi presentati all’edizione 1.5 di Scienceground (Festivaletteratura 2019), dedicata proprio ai “microbi”. La scoperta del mondo biologico alla scala microscopica è stata una rivoluzione non solo nel mondo scientifico, anche per le numerose implicazioni in ambito medico, ma anche a livello antropologico e sociale, introducendo nuove modalità (oggi ben note a seguito della diffusione di SARS-CoV2) di concepire la malattia, le relazioni, le classi sociali.

  • Selected papers in molecular biology: una selezione di articoli in inglese e francese di Jacques Monod in cui si mostra la nascita della biologia molecolare a partire dalla microbiologia, e quindi il passaggio da uno studio macroscopico e osservativo dei microbi alla realizzazione del loro potenziale come organismi utili tecnicamente al lavoro degli scienziati.
  • The pasteurization of France: la scienza non è un racconto avulso dagli interessi socio-culturali del contesto storico in cui si sviluppa. Il successo di Pasteur come fondatore della microbiologia medica ne è una dimostrazione.
  • Mosquito trails: i microbi possono causare malattie e nel farlo interagiscono con l’insieme delle credenze sociali e culturali della popolazione che colpiscono. La febbre dengue è solo un caso studio di questo “entanglement”.
  • Microbes and other shaman beings: non c’è un solo modo di fare scienza, non esistono definizioni assolute: il voler imporre un punto di vista si chiama colonialismo. L’antropologo e biologo César Giraldo Herrera racconta i microbi come pensati dalla tradizione sciamanica sudamericana.
  • How to survive a plague: una malattia infettiva non è descritta solo dai meccanismi biologici e molecolari di contagio e diffusione, ma anche dall’interazione col vissuto personale e culturale di chi la contrae. Questa interrelazione genera la necessità di nuovi modi di fare ricerca e trovare soluzioni, come in questo racconto di lotta e ricerca militante su AIDS e HIV negli Stati Uniti.
  • The drugs don’t work: a volte i limiti della scienza e della ricerca sono dati dallo stesso sfruttamento che si fa dei loro prodotti. E’ il caso degli antibiotici, di cui l’uso smodato e spesso non necessario ha reso inevitabilmente inefficaci gli effetti, compromettendo pericolosamente la funzionalità della maggior parte delle pratiche mediche.

[Immagine di Francesca Maccari]

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