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@Festivaletteratura Libere Letture

Libere letture @ Scienceground 1.666666…

I percorsi di avvicinamento a Scienceground 1.6666… prevedono – ça va sans dire – la lettura: romanzi, monografie, articoli scientifici e di divulgazione a tema ecosistemi. Non propriamente dei “gruppi di lettura” – con scadenze fisse e obbligo di aver finito il libro. Piuttosto degli “spazitempi” aperti di lettura e discussione collettive di libri o di loro estratti. Ne abbiamo organizzati tre, si svolgeranno online sul blog scienceground.it, sul canale youtube di Scienceground e nei gruppi Telegram dedicati.

L’invenzione della natura: la vita e il Cosmo di Alexander von Humboldt

 

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Nell’epoca in cui le scienze si armavano di malta e mattone per innalzare insormontabili barriere atte a separare le varie discipline, e la parola “scienziato” veniva coniata, le ultime due generazioni di filosofi della natura hanno attraversato l’Ottocento mentre – storpiando un celeberrimo detto di Gramsci – il vecchio mondo stava morendo, e quello nuovo si affrettava a comparire.

Humboldt, Lyell, Wallace, Cuvier, Lamarck, Somerville, Liebig, Darwin – e la lista potrebbe allungarsi. La loro intelligenza collettiva generò la concezione moderna del mondo naturale e del nostro posto in esso. Non solo: la loro attività di ricerca produsse anche l’intuizione di trovarsi al centro di “una rivoluzione sulla faccia della terra”. Era iniziata l’età industriale, la modernità, l’epoca geologica che da Homo Sapiens prende il nome stesso: l’antropocene.

Letture consigliate
L’invenzione della natura. Le avventure di Alexander Von Humboldt, l’eroe perduto della scienza, Andrea Wulf.

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Streaming
Il 5 agosto alle 18.00 sul canale Youtube di Scienceground si è tenuta una live insieme a Rossella De Ceglie e Biagio di Mauro.

Rossella De Ceglie è ricercatrice di storia della scienza presso l’Università di Bari, e si sta occupando di antropocene. In particolare quest’anno ha tenuto un corso per la magistrale in scienze storiche in cui largo spazio è stato dato proprio ad Alexander Von Humboldt (e nella cui bibliografia figura proprio L’invenzione della natura).

Biagio di Mauro è un ricercatore del CNR (Istituto di Scienze Polari) che si occupa di geofisica, in particolare di ghiacciai alpini e del ruolo delle microalghe glaciali nella loro fusione. La raccolta e analisi dati in ecosistemi d’alta quota ne fanno – per così dire – un ricercatore “Humboldtiano” dei giorni nostri.

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Il paese delle maree: viaggio nel regno di Bon Bibi

 

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I Sundarbans sono una foresta di mangrovie nell’area del delta del Gange. Gli imperatori Mughal chiamavano questa zona bhatir desh, “il paese delle maree”, perché molte delle isole che la compongono emergono solamente con la bassa marea. È il territorio di Bon Bibi, divinità protettrice della foresta, che ne riserva una parte agli uomini e una parte al demone Dokkhin Rai perché possa vivere indisturbato. Secondo la leggenda, l’equilibrio viene rotto dall’avidità degli uomini, che si addentrano nella parte proibita della foresta.

Il paese delle maree è una terra di confine, non solo tra India e Bangladesh, ma anche, e soprattutto, tra fiume e oceano, tra terra e acqua, tra uomo e animale. I crescenti cambiamenti climatici antropogenici ne stanno mettendo a dura prova l’equilibrio. L’innalzamento del livello delle acque – anche di qualche centrimetro – potrebbe compromettere la sopravvivenza umana e animale in queste zone.

Letture consigliate
Il paese delle maree di Amitav Ghosh.

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Streaming
Il 6 settembre alle 20.30 sul canale Youtube di Scienceground si è tenuta una live insieme a Nadia Breda e Davide Faranda.

Nadia Breda è professoressa associata in antropologia dell’ambiente all’Università di Firenze, svolge attività di ricerca in antropologia della natura, interessandosi del rapporto uomo-ambiente in zone umide e fluviali. Si interessa di conflitti ambientali, ecologia politica, periferia diffusa e costruzione della biodiversità.

Davide Faranda è ricercatore in fisica dei sistemi complessi presso il CNRS (Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica) francese. Si occupa di fisica dell’atmosfera e di eventi estremi in climatologia.

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Fantascienza e futuri (non) scritti

 

futuri.pngE se una polvere tossica cadesse sulla terra devastandone l’ecosistema e costringendo le persone a vivere rinchiuse in casa, come cambierebbe la società? E se una civiltà extraterrestre comunista finisse le risorse del “Pianeta Rosso”, come si comporterebbe? E se scoprissimo che un pianeta può avere un’intelligenza collettiva, come cambierebbe la concezione della nostra?

Nel nostro terzo percorso di libere letture lo sguardo sarà rivolto al futuro: come potrebbe cambiare il nostro modo di relazionarci con gli ecosistemi a seguito dei vari scenari più o meno apocalittici che si profilano? Quale immaginario per l’uomo dopo la natura, o per la natura dopo l’uomo? Dall’unione Sovietica agli Stati Uniti, dall’Africa alla Cina, i futuri possibili che sono stati immaginati sono innumerevoli, anche se tendiamo a dimenticarcelo. Vogliamo provare a riscoprirne qualcuno insieme, grazie ai what if da cui prendono il la molti libri di fantascienza.

Letture consigliate
Terminus Radioso di Antoine Volodine; Trilogia dell’Area X e Borne di Jeff VanderMeer; Stella Rossa di Aleksandr Bogdanov; Solaris di Stanisław Lem; Ma gli androidi sognano pecore elettriche? di Philip K. Dick; Galapagos di Kurt Vonnegut; novelle afrofuturistiche raccolte da Nalo Hopkinson (So long been dreaming) e Shawl Nisi (New suns); novelle cinesi, come L’estate di Tongtong, di Xia Jia; Camille stories di Donna Haraway; Respiro di Ted Chiang. E tante altre che potete suggerire direttamente voi!

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Streaming
Venerdì 11 settembre alle 14.00 sul canale Youtube di Scienceground si è tenuta una live insieme a Giulia Rispoli, filosofa, Research Scholar presso il Max Planck Institute for the History of Science. Con lei si è parlato del romanzo La stella rossa di Aleksandr Bogdanov e di come il pensiero dell’autore si inserisca nel solco scavato da Humboldt, avanzando verso una visione (eco)sistemica della co-evoluzione società-natura. Una conversazione attorno alla moderna concezione del rapporto geosfera-biosfera.

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