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Bibliografie

Un bastimento carico di…

«A Ersilia, per stabilire i rapporti che reggono la vita della città, gli abitanti tendono dei fili tra gli spigoli delle case, bianchi o neri o grigi o bianco-e-neri a seconda se segnano relazioni di parentela, scambio, autorità, rappresentanza. Quando i fili sono tanti che non ci si può più passare in mezzo, gli abitanti vanno via: le case vengono smontate; restano solo i fili e i sostegni dei fili»

Italo Calvino, Le Città Invisibili

I libri fanno parte del nostro metabolismo basale. Si accumulano sulle nostre librerie, ne condividiamo la lettura. Ogni tanto ce li passiamo, ma il servizio prestito è decisamente scadente — e quello di restituzione ancora peggiore…

Per chi di voi è di stanza a Bologna e dintorni d’ora in poi non sarà più così!

Abbiamo aiutato la Biblioteca d’Area del CNR a selezionare qualche centinaio di titoli, che saranno presto consultabili presso la biblioteca stessa e inseriti tramite l’indice OPAC nel circuito delle biblioteche bolognesi.

Le biblioteche non sono granai in cui ammassare riserve di conoscenza contro un imminente inverno dello spirito. Sono piazze animate dal passaggio di tanti spiriti diversi. Per questo attorno a questa acquisizione vogliamo costruire percorsi di lettura e confronti, e far brulicare di nuovo lo spazio in via Pietro Gobetti.

Bibliografie come mappe

HC SVNT DRACONES indicava una carta medievale ai bordi delle terre note per mettere in guardia da possibili pericoli ignoti. Ricercatori e ricercatrici hanno la capacità di demistificare i dragoni e la responsabilità di rendere la rappresentazione più complessa e articolata.

La comunicazione scientifica già imperversa (spesso declinata nelle varianti dell’outreach e del public engagement). Invece di forzare la mano “spiegando le cose come stanno”, vorremmo fornire mappe per orientarsi liberamente in territori inesplorati.

Le bibliografie sono le nostre mappe concettuali per orientarsi in un mondo che pullula di informazioni ma che manca di narrazioni collettive — per dar forma a panorami attorno e dentro di noi.

Moltiplicare i punti di vista

La nostra selezione ospita una varietà di generi e fattispecie:

  • qualche monografia tecnica;
  • alcuni classici della divulgazione scientifica;
  • qualche recente novità editoriale;
  • romanzi, narrativa, giornalismo d’inchiesta, fumetti, manga, riviste d’arte, fanzine, manuali per l’uso, etc.;
  • libri che non c’entrano nulla, finiti “per caso” nel calderone
  • studi umanistici sulle scienze.

Quest’ultima tipologia ci è particolarmente cara, perché ci aiuta a mettere a fuoco l’impatto che le pratiche scientifiche hanno nella società, e viceversa il ruolo dei preconcetti umani nella costruzione dei fatti di scienza.

Libri come oggetti come simboli

Non siamo dei feticisti dei libri cartacei — e neppure della lettura a ogni costo! Se necessario per sopravvivere, con le pagine di un libro ci si può attizzare un fuoco.

Il libro come oggetto fisico però può servire come ricordo che quello che produciamo non è pura informazione astratta, ma (proprio come i paper a cui chi fa ricerca è dedito, e che non sono solo “carta”) comportano fatica fisica e mobilitazione di risorse materiali. È allora un dramma che, lontano da sguardi indiscreti, quotidianamente avvengano simbolici bücherverbrennungen per smaltire le eccedenze dell’industria editoriale. Ed è un brutto segnale che un’editoria accademica “in cerca d’autore” segua le stesse tracce, con il proliferare di riviste predatorie e della cultura del publish or perish.

Eccoci così vagare “alla ricerca dei pochi libri di senso compiuto” in una biblioteca di Babele composta — parafrasando Borges — da combinazioni casuali di fatti scientifici difficilmente accertatabili, assemblati con la grammatica degli abstract, delle bibliografie e dei ringraziamenti.

I percorsi

Invece di collezionare una biblioteca esaustiva e universale (e quindi un po’ anonima) abbiamo pensato di selezionare e organizzare il materiale tramite percorsi di lettura.

Per questo ci siamo impegnati a mettere a punto alcuni strumenti free and open source per condividere percorsi di lettura, in linea con la lunga e ammirevole esperienza in fatto di condivisione del sapere scientifico della Biblioteca d’Area. Gli strumenti consentono di proporre percorsi tematici, di aggiungere titoli ad alcuni percorsi che noi abbiamo già cominciato, o di commentare un libro.

I percorsi includono alcune delle parole chiave che la comunità eXtemporanea ha esplorato negli ultimi anni, in particolare tramite la partecipazione a Festivaletteratura: tra bit e dati statistici, microbi ed ecosistemi, l’intelligenza artificiale, la questione di genere nelle scienze, la decolonizzazione etc.

Abbiamo spesso scelto titoli che esistono solo in lingua originale (quasi sempre Inglese), o che comunque sono difficili da reperire nelle altre biblioteche bolognesi.

Maggiori informazioni alla pagina gitlab del progetto.

 

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