Rusco linguacciuto

«Da sempre e dappertutto, il trasporto o la globalizzazione di lingue, oggetti, realtà e sistemi potenti ha richiesto il ricorso alla traduzione, che, come hanno dimostrato sia gli studi scientifici sia i teorici della traduzione, è sempre una sfaccettata trasformazione.»

 

Farquhar J., Knowledge in translation: Global Science, local things in Medicine and the Politics of Knowledge, (2013)

«Per essere sentito, devi parlare la lingua di chi vuoi che ti ascolti.»

 

Robin Wall Kimmerer, La meravigliosa trama del tutto

A proposito di “metamorfosi”, anche quest’anno (dopo la prima edizione del Rusco Linguacciuto) giocheremo con una delle attività umane più trasformiste: il linguaggio. Pensate a quante lingue, dialetti, idioletti! La lingua è un sistema dinamico, sociale, di interazione, che genera curiose commistioni e immagini inaspettate. Ma alcune sono più corrette di altre? Al grido di “Maddalenina!”, smaschereremo credenze, dichiareremo intenzioni e – soprattutto! – indagheremo i mutamenti di significato tra una traduzione e le molte altre possibilità.

Parole

症候 (zhènghòu)
Commonwashing
Blockchain
Wish-cycling
Shrinkflation
森林浴 (shinrin-yoku)
смекалка (smekalka)
Почемучка (pochemuchka)

Regole

REGOLE DEL GIOCO

  1. Scegli una delle parole proposte
  2. Leggi attentamente la definizione proposta e i link per approfondire meglio il tema
  3. Individua nella definizione i concetti chiave che ti piacerebbe fossero mantenuti nella traduzione italiana
  4. Analizza la struttura della parola nella lingua di partenza e valuta se riproporla in italiano
  5. Cerca come sono state tradotte parole simili, se ne esistono
  6. Cerca la traduzione degli elementi che la compongono
  7. Inizia a scartare le varie possibilità, fai connessioni e combina concetti
  8. Usa tutta la tua creatività per proporre una traduzione, motivando la tua risposta (se possibile raccontaci anche degli scarti prodotti lungo il percorso)
  9. Inviaci la tua proposta:
    • compilando il form online: https://forms.gle/vFwdM6Dz4iqfdxPo9
    • (in forma cartacea lasciando la tua scheda nella scatola che troverai nello spazio di Scienceground)
    • inviandoci un testo o un audio in cui ci racconti il tuo percorso di traduzione.

Ci puoi raggiungere qui:
— email scienceground@festivaletteratura.it
— gruppo telegram SG 22 – Scarti di traduzione

Vuoi contribuire al Rusco dell’anno scorso? Trovi il form qui: https://forms.gle/X9jmXdZHoJRFUmWs5

Definizioni:

症候 (zhènghòu)

Definizione:
[…] Lu contrappone il modo di essere (o benzhi, materialità della radice) della “malattia” della medicina occidentale (jibing) alla realtà contingente del “modello di disturbo” della medicina cinese (zhenghou). Egli definisce convenzionalmente un modello come un “risultato diagnostico a cui si giunge sotto la guida della teoria medica cinese e attraverso i sintomi e i segni raccolti nei quattro esami una volta sottoposti al pensiero di sintesi” (Lu 2001:335), Lu fa notare che quando definizioni come questa sono state elaborate collettivamente in un processo altamente politico e, quando furono ampiamente dibattute, molti nel campo giunsero a riconoscere che lo zhenghou non è un oggetto osservato. Il modello così definito non è una malattia scoperta in natura, ma un “risultato diagnostico” (jielun, risoluzione) derivante da attività umana esperta e qualificata. La percezione di un modello dipendeva sia dai “sintomi e segni raccolti nei quattro esami” sia dal “pensiero di sintesi” a cui i medici perspicaci sottoponevano tali apparenze. Si tratta di un concetto complicato, ma chiunque comprenda la pratica clinica della medicina cinese può capirne il significato. Si legga attentamente la definizione: non si sostiene che la zhenghou fornisca un nome e una categoria corrispondenti a una cosa naturale preesistente; né si suggerisce che un modello di disturbo sia semplicemente elaborato dai medici. Piuttosto, il modello stesso è il risultato di un’attività strutturata di conoscenza collettiva (compresa la consapevolezza dei sintomi da parte dei pazienti).

Fonte: Faruhar J., Knowledge in translation: Global Science, local things, Medicine and the Politics of Knowledge, 162-163 (2013)
Tradotto liberamente

Approfondimenti:
Flaws B., Sionneau P., The Treatment of Modern Western Medical Diseases with Chinese Medicine: A Textbook & Clinical Manual , 2001

Wen Y., Therapeutic wisdom in traditional Chinese medicine: a perspective from modern science, _Trends in Pharmacological Sciences Vol.26(11), 558-63(2005)

Versione originale:
[…] Lu contrasts the mode of being (or benzhi, root materiality) of Western medical ‘disease'(jibing) with the contingent reality of Chinese medicine’s ‘pattern of disorder’ (zhenghou). He conventionally defines a pattern as a ‘diagnostic outcome arrived at under the guidance of Chinese medical theory and through the symptomps and signs collected in the four examinations once they have been submitted to synthesizing thought’ (Lu 2001:335), Lu points out, when definitions like this were collectively crafted in a highly political process, and when they were widely debated, many in the field came to agree that zhenghou is not an observed object. The pattern defined in this way is not a diseasse discovered in nature, but a ‘diagnostic outcome’ (jielun, resolution) resulting from skilled and educated human activity. Perception of a pattern was dependent both on ‘the symptoms and signs collected in the four examinations’ and the ‘sythesizing thought’ to which discerning physicians subjected such appearences. This is a complicated concept, but anyone who understands clinical practice in Chinese medicine can see what it means. Read the definition carefully: it is not claiming that zhenghou provides a name and category corresponding to a natural pre-existing thing; nor is it suggesting that a pattern of disorder is simply dreamed up by doctors. Rather, the very being of the pattern results from the structured collective activity of knowing (including the knowing of symptons on the part of the patients).

Note interne:
disease, pattern of disorder / pattern of disharmony
Ambito: medicina cinese – in opposizione – 疾病 jíbìng concetto di malattia occidentale
Struttura:
症 disease / illness >> 疒 nè illness + 正 zhèng positive
候 to wait / to inquire after / to watch / time / season / climate / condition / state >> 亻 rén man + 丨 gǔn line/one + ユ fang box + 矢 shǐ arrow dart vow swear

Commonwashing

Definizione:
La rivendicazione dell’apertura e dell’etica della condivisione a scopo di lucro, l’appropriazione del concetto e dei valori del comune nel discorso dominante da parte di attori privati.
Se la recinzione dei beni comuni e la mercificazione sono un processo antico, il commonswashing è un ulteriore fenomeno di appropriazione semantica visto come un’estensione della logica del greenwashing, una recinzione della mente, un’appropriazione delle risorse, del linguaggio, ma anche potenzialmente dell’immaginario, e dei quadri giuridici e politici in vigore per proteggere e sostenere i benefici sociali dei beni comuni.
Tali appropriazioni portano a nuove forme di “recinzione” delle risorse comuni, in quanto gli attori privati arrivano a dominare le strutture di governo per la produzione di un bene o la fornitura di un servizio comuni, travisando così le caratteristiche e i valori chiave della produzione fondata sui beni comuni; l’acquisizione avviene con l’attore privato che finge di lavorare per il bene comune, o almeno di utilizzarne la semantica.

Fonte:
Mélanie Dulong de Rosnay M., Antoniadis P. and Tréguer F.,Commonswashing by information technologies and online platforms, the semantic appropriation of the commons, Conference of the International Association on the Study of the Commons (IASC), Lima, Peru, 2 July 2019.

Tradotto liberamente

Versione originale:
Claiming openness and the ethics of sharing for-profit endeavors, the appropriation of the concept and the values of the common in the dominant discourse by private actors.
While the enclosure of the commons and commodification is an old process, commonswashing is an additional phenomenon of semantic appropriation seen as an extension of the logic of greenwashing, an enclosure of the mind, a capture of the resources, of the language, but also potentially of the imaginary, and of the legal and policy frameworks in place to protect and sustain the social benefits of the commons.
Such appropriations lead to new forms of “enclosure” of common resources, as private actors come to dominate the governance structures for the commons-based production of a good, or the provision of a service, thereby perverting key features and values of commons-based production, takeover it is one that happens with the private actor pretending to work for the commons, or at least using its semantics.

Blockchain

Definizione:
La tecnologia alla base del bitcoin e di altre valute virtuali, [chiamata] blockchain, fa parte della famiglia delle tecnologie di Distributed Ledger*, in grado di registrare le transazioni tra due parti in modo efficiente, verificabile e permanente. Il ledger, il registro, stesso può anche essere programmato per attivare automaticamente le transazioni.
Con la blockchain, possiamo immaginare un mondo in cui i contratti sono incorporati in un codice digitale e memorizzati in database trasparenti e condivisi, dove sono protetti da cancellazione, manomissione e revisione. In questo mondo ogni accordo, ogni processo, ogni compito e ogni pagamento avrebbe una registrazione e una firma digitale che potrebbe essere identificata, convalidata, archiviata e condivisa. Intermediari come avvocati, broker e banchieri potrebbero non essere più necessari. Gli individui, le organizzazioni, le macchine e gli algoritmi potrebbero liberamente effettuare transazioni e interagire l’uno con l’altro con poco attrito. Questo è l’immenso potenziale della blockchain.

*Le tecnologie Distributed Ledger (DLT) sono sistemi basati su un registro distribuito, ossia sistemi in cui tutti i nodi di una rete possiedono la medesima copia di un database che può essere letto e modificato in modo indipendente dai singoli nodi.
https://blog.osservatori.net/it_it/distributed-ledger-technology-significato?hsLang=it-it

Fonte:

Iansiti M. and Lakhani K.R., The Truth About Blockchain, Harvard Business Review (January–February), 118-127 (2017)

Tradotto liberamente

Approfondimenti:
https://www.youtube.com/watch?v=bBC-nXj3Ng4
https://blog.osservatori.net/it_it/blockchain-spiegazione-significato-applicazioni

Versione originale:
The technology at the heart of bitcoin and other virtual currencies, blockchain is an open, distributed ledger* that can record transactions between two parties efficiently and in a verifiable and permanent way. The ledger itself can also be programmed to trigger transactions automatically.
With blockchain, we can imagine a world in which contracts are embedded in digital code and stored in transparent, shared databases, where they are protected from deletion, tampering, and revision. In this world every agreement, every process, every task, and every payment would have a digital record and signature that could be identified, validated, stored, and shared. Intermediaries like lawyers, brokers, and bankers might no longer be necessary. Individuals, organizations, machines, and algorithms would freely transact and interact with one another with little friction. This is the immense potential of blockchain.

Wish-cycling

Definizione:
L’anno scorso è stata presentata come parola al Collins English Dictionary e definita come: “la pratica di mettere qualcosa in un bidone per la raccolta differenziata senza essere certi che sia effettivamente riciclabile”.

I nostri piccoli atti di wishcycling complicano il processo di selezione dei centri e contaminano il sistema di riciclaggio.

Forse pensiamo di fare un buon lavoro con le nostre abitudini di riciclo, ma ogni anno quantità impressionanti di rifiuti riciclabili vengono esportate dai Paesi ricchi verso i Paesi in via di sviluppo. Attualmente, è più conveniente esportare i rifiuti che sviluppare infrastrutture di riciclaggio locali.

Fonte:
https://www.weforum.org/agenda/2021/11/what-is-wishcycling-circular-economy/

Approfondimenti:
https://recyclenation.com/2020/12/what-is-wish-cycling-and-why-does-it-matter/

Versione originale:
Last year, it was submitted as a word to Collins English Dictionary and defined as: “the practice of putting something in a recycling bin without being certain that it is actually recyclable”.

Our small acts of wishcycling are complicating the sorting process for centres and contaminating the recycling system.

We may think we’re doing a good job with our recycling habits, but every year staggering amounts of recyclable waste are exported by wealthy countries to the developing world. Currently, it is cheaper to export waste than develop local recycling infrastructures.

Shrinkflation

Definizione:
In economia, la shrinkflation, nota anche come raggio di contrazione della spesa, deflazione o ridimensionamento delle confezioni, è il processo di riduzione delle dimensioni o della quantità degli articoli, o talvolta anche di riformulazione o riduzione della qualità, mentre i prezzi rimangono invariati o aumentano. Il termine è un portmanteau delle parole shrink e inflation.
[…] La shrinkflation è un aumento del livello generale dei prezzi dei beni per unità di peso o di volume, causato da una riduzione del peso o delle dimensioni dell’articolo venduto. Il prezzo di un pezzo del prodotto confezionato rimane invariato o può addirittura aumentare. Questo a volte non influisce sulle misure dell’inflazione come l’indice dei prezzi al consumo o l’indice dei prezzi al dettaglio, cioè potrebbe non aumentare il costo di un paniere di beni e servizi al dettaglio, ma molti indicatori del livello dei prezzi e quindi dell’inflazione sono legati alle unità di volume o di peso dei prodotti, per cui la shrinkflation influisce anche sui dati statistici dell’inflazione.

Fonte:
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Shrinkflation

Approfondimenti:
https://www.greenme.it/lifestyle/sai-cosa-compri/shrinkflation-interviene-antitrust/

Versione originale:
In economics, shrinkflation, also known as the grocery shrink ray, deflation or package downsizing, is the process of items shrinking in size or quantity, or even sometimes reformulating or reducing quality, while their prices remain the same or increase. The word is a portmanteau of the words shrink and inflation.
[…] Shrinkflation is a rise in the general price level of goods per unit of weight or volume, brought about by a reduction in the weight or size of the item sold. The price for one piece of the packaged product remains the same or could even be raised. This sometimes does not affect inflation measures such as the consumer price index or Retail Price Index, i.e. might not increase in the cost of a basket of retail goods and services, but many indicators of price levels and thus inflation are linked to units of volume or weight of products, so that shrinkflation also affects the statistically represented inflation figures.

森林浴 (shinrin-yoku)

Definizione:
Shinrin-yoku (森林浴 in italiano “trarre giovamento dell’atmosfera della foresta” o “bagno nella foresta”) è un termine della lingua giapponese che indica un particolare metodo della medicina giapponese comparabile all’aromaterapia, diffusosi in Giappone nel corso degli anni ottanta.
La terapia alla base dello shinrin-yoku prende spunto da un importante ramo della scienza medica la quale sostiene che trascorrere più tempo nella natura potrebbe avere alcuni sorprendenti benefici per la salute. In una serie di studi del 2010, gli scienziati hanno scoperto che quando le persone passano alcune ore in un ambiente più naturale (foreste, parchi e altri luoghi con un grande concentrazione di alberi) vi è un aumento della funzione immunitaria. Per questo motivo se un individuo si reca in una foresta e respira profondamente potrà godere di numerosi benefici, tra quali concentrazioni inferiori di cortisolo, diminuzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, diminuzione dello stress e cura alla depressione. Il merito di questi benefici sarebbe da attribuire ai fitoncidi, monoterpeni del legno degli alberi, i quali, oltre a rilasciare speciali sostanze nell’aria per proteggersi dal marciume e dagli insetti, sembrerebbero anche portare beneficio agli esseri umani.

Fonte:
https://it.wikipedia.org/wiki/Shinrin-yoku

Approfondimenti:
https://www.bagnonellaforesta.com/

Progetti ambiziosi

смекалка (smekalka)

Definizione:
In una situazione di apparente impotenza, smekalka è la capacità che permette a qualcuno di salvarsi, in qualsiasi forma. Tuttavia, la smekalka può essere legata a qualsiasi contesto: quando si verifica un problema e si trova una soluzione abilmente improvvisata, lo smekalka è l’autore più probabile.
La traduzione semplicistica di furbizia deve quindi essere estesa per includere nozioni quali l’intraprendenza, l’ingegno, l’astuzia, la sagacia, il pensiero trasversale, l’improvvisazione e la capacità di afferrare rapidamente una situazione. Anche se non necessariamente espressi in modo materiale, gli esempi più comuni di smekalka tendono ad essere di carattere materiale.
[…] Più che altro, quindi, smekalka è una mentalità. Significa risolvere problemi, compiti e situazioni affrontandoli da angolazioni meno ovvie, in modo flessibile e dinamico, senza essere vincolati da limiti mentali, regole convenzionali o norme tradizionali. Lo Smekalka è la capacità di rimodellare e utilizzare il mondo circostante per raggiungere un obiettivo.

Fonte:
https://en.zois-berlin.de/publications/smekalka-the-perpetual-solution-to-any-problem

Approfondimenti:
https://russiapedia.rt.com/of-russian-origin/smekalka/index.html

Versione originale:
In a seemingly helpless situation, smekalka is the ability that enables somebody to help themselves, whatever form this may take. Yet, smekalka can be tied to any context: when a problem occurs and a cleverly improvised solution is found, smekalka is the most likely culprit.
The simplistic translation of cleverness must therefore be extended to include notions such as resourcefulness, ingenuity, shrewdness, savviness, lateral thinking, improvisation, and the ability to quickly grasp a situation. While not necessarily expressed in a material way, the most common examples of smekalka tend to be physical.
[…] More than anything, then, smekalka is a mindset. It means solving problems, tasks, and situations by approaching them from less obvious angles, flexibly and dynamically, without being bound by limitations of mind, conventional rules, or traditional norms. Smekalka is the ability to reshape and use the world around you in pursuit of a goal.

Почемучка (pochemuchka)

Definizione:
Un termine russo, Pochemuchka, che si rivolge a una persona invadente o troppo curiosa. L’etimologia del sostantivo Pochemuchka deriva, infatti, da “почему” ; pochemu – perché? Questa espressione indica una persona estremamente curiosa, a tratti invadente, che soprassale l’interlocutore ponendo troppe domande. Spesso, il termine Pochemuchka è anche usato affettuosamente, come vezzeggiativo, dai genitori nei confronti di bambini particolarmente curiosi.

Fonte:
https://metropolitanmagazine.it/pochemuchka-parole-dal-mondo-una-persona-curiosa-che-pone-troppe-domande/